Nei primi cinque mesi del 2016 si è registrata una crescita degli sbarchi in Italia del 0.8% – quindi nessun cambiamento significativo rispetto allo scorso anno, nonostante l’impressione che uno si potrebbe fare leggendo i giornali o ascoltando esperti vari. Il dato allarmante è un’altro. L’aumento dei morti sulla rotta del mediterraneo centrale, più 16%. Che sta succedendo sulla rotta del mediterraneo centrale? Cosa ha causato questo cambiamento? Queste sono le domande che dovremmo porci.
1 persona ogni 23 che sbarcano vive in un porto italiano muore lungo il viaggio. La rotta del mediterraneo centrale diventa ancora più mortale. Intanto, l’UE riesce a chiudere la rotta egea che era molto più sicura – 1 morto ogni 1049 sbarchi nel 2015 – giusto il contrario dei corridoi umanitari e del passaggi sicuri.
arrivals and deaths jan-jun2016
Per un’analisi sulla relazione tra rotte, politiche e rischio, si veda il primo rapporto di MEDMIG o questo editoriale apparso su Newsweek scritto da me e Heaven Crawley.